Semine di mAGGIO 2021
Altrepagine
Calendario lunare del mese in corso

Il mese di
maggio 2021 inizia in fase di luna calante, che termina con la LUNA
NUOVA del giorno 11. Dal giorno 12 si entra nella fase crescente, che
prosegue fino alla LUNA PIENA di mercoledì 26. Dal giorno 27 si torna in fase
calante. I giorni che vanno dal 12 al 26, quando la fase è crescente, sono gli
ultimi utili per il trapianto degli ortaggi estivi a ciclo lungo come pomodori,
melanzane e peperoni.
Maggio è finalmente il mese in cui si può seminare all’aperto praticamente tutto in tutte le zone d’Italia. Pomodori, melanzane, peperoni e tutti gli altri ortaggi a ciclo lungo possono essere trapiantati anziché seminati, cioè possiamo mettere nell’orto piantine già cresciute in serra che troviamo nei garden center o sulle bancarelle specializzate dei mercatini. E’ preferibile acquistare sempre piantine di qualità, cioè quelle etichettate con il nome della varietà e del produttore in modo da avere una garanzia in più sulla robustezza e sull’assenza di malattie.

Maggio è il mese in cui culmina la fioritura della borragine.
Per molte varietà e è ormai tardi
seminare, conviene utilizzare piantine già cresciute che solitamente hanno
costi modesti. Se decidiamo di ricorrere al trapianto le piantine devono essere
sane, cioè devono avere un bel colore verde carico (naturalmente nel rispetto
delle diverse tonalità) , e la loro crescita in altezza deve essere bilanciata
dalla robustezza del fusto. Diffidate delle piantine molto alte su uno stelo
troppo esile: hanno un colore diafano, e hanno sofferto per la mancanza
di luce. Messe in campo probabilmente non resisteranno al sole diretto e
moriranno.

Una piantina di pomodoro sana e
robusta, poco dopo il trapianto. Notare come il fusto è stato interrato quasi
fino alle prime foglie, per facilitare l'emissione di nuove radici.
Nel progettare le nuove semine
ricordiamoci di attuare il principio sempre valido della rotazione: questo
significa che non metteremo mai nelle aiuole le stesse verdure dell’anno
precedente. Una buona abitudine sarebbe quella di rimettere la stessa verdura
nella stessa aiuola solo dopo tre anni almeno. Qualcuno obietterà: ma nelle
serre industriali coltivano lo stesso ortaggio per decine di anni, per esempio
pomodori, peperoni, zucchine.

Una piantina di pomodoro sana e
robusta, poco dopo il trapianto. Notare come il fusto è stato interrato quasi
fino alle prime foglie, per facilitare l'emissione di nuove radici.
Vero. Forse però non è noto che in
questi casi viene praticamente sostituito il primo strato di 30 cm di terra,
con trattamenti particolari e infilandoci tanti di quei concimi chimici
che neppure immaginiamo: però possiamo immaginare che cosa ci mangiamo. Un
determinato ortaggio tende a succhiare dalla terra tutte le sostanze che gli
servono in modo particolare, sicché la terra, impoverita, ha bisogno di qualche
anno per riacquistarle naturalmente.

Maggio è il mese in cui si completa il raccolto
delle fave.
In questo periodo primaverile e fino
all’arresto delle piogge nell’orto si scatenano le erbe spontanee. Alcune
possono essere decisamente utili, come l’ortica che è un ottimo fertilizzante;
altre sono tradizionalmente commestibili, come la portulaca; altre hanno usi
meno immediati. Tutte però possono essere molto invadenti, fino a soffocare le
nostre piantagioni in fase di crescita.
L’invasione di erbe spontanee si può combattere in diversi modi, tra i quali ricordo:
- gli arnesi tradizionali, come il sarchiatore, la zappetta, l’estirpatore;
- le mani nude, con le quali afferrare e strappare le erbe più vicine ai fusti degli ortaggi;
L’invasione di erbe spontanee si può combattere in diversi modi, tra i quali ricordo:
- gli arnesi tradizionali, come il sarchiatore, la zappetta, l’estirpatore;
- le mani nude, con le quali afferrare e strappare le erbe più vicine ai fusti degli ortaggi;

Trapianto
del prezzemolo
- il decespugliatore a filo, che però
può essere usato solo lungo i sentierini o i bordi esterni delle aiuole;
- la pacciamatura preventiva, che consiste nel mettere a dimora le piantine su aiuole protette da un telo pacciamante nero o verde; questo metodo richiede un lavoro magguiore al momento dell’impianto, ma è molto efficace; oltre a prevenire la nascita dellek infestanti assicura anche un migliore microclima al terreno.
- assolutamente da escludere, naturalmente, l’uso di diserbanti chimici.
- la pacciamatura preventiva, che consiste nel mettere a dimora le piantine su aiuole protette da un telo pacciamante nero o verde; questo metodo richiede un lavoro magguiore al momento dell’impianto, ma è molto efficace; oltre a prevenire la nascita dellek infestanti assicura anche un migliore microclima al terreno.
- assolutamente da escludere, naturalmente, l’uso di diserbanti chimici.

La pacciamatura migliora le qualità del terreno
sottostante, riduce l'evaporazione estiva e costituisce un valido deterrente
allo sviluppo delle erbe spontanee.
Temperatura minima di germinazione e
media di crescita
L’individuazione più puntuale delle date di semina è data dall’osservazione della temperatura locale, nell’ambito del periodo preferito dalla specifica coltivazione. Ogni ortaggio ha una TEMPERATURA MINIMA DI GERMINAZIONE, al di sotto della quale la pianta non nasce (e spesso neppure al di sopra). Quindi prima di procedere ad una semina osservare la temperatura DI PICCO della propria zona, cioè quella più alta, in genere il pomeriggio, e confrontarla con quelle indicate nella tabella qui sotto.
Così pure per crescere ogni pianta ha bisogno di una temperatura diversa da quella di germinazione che definiamo TEMPERATURA MEDIA DI CRESCITA. Questa è data da una media ragionevole tra la minima notturna e la massima diurna. E’ ovvio che queste due non devono presentare picchi come zero gradi o quaranta gradi, in questi casi la media non è ricavabile. Cioè, l’intervallo tra la minima e la massima deve essere ragionevole.
L’individuazione più puntuale delle date di semina è data dall’osservazione della temperatura locale, nell’ambito del periodo preferito dalla specifica coltivazione. Ogni ortaggio ha una TEMPERATURA MINIMA DI GERMINAZIONE, al di sotto della quale la pianta non nasce (e spesso neppure al di sopra). Quindi prima di procedere ad una semina osservare la temperatura DI PICCO della propria zona, cioè quella più alta, in genere il pomeriggio, e confrontarla con quelle indicate nella tabella qui sotto.
Così pure per crescere ogni pianta ha bisogno di una temperatura diversa da quella di germinazione che definiamo TEMPERATURA MEDIA DI CRESCITA. Questa è data da una media ragionevole tra la minima notturna e la massima diurna. E’ ovvio che queste due non devono presentare picchi come zero gradi o quaranta gradi, in questi casi la media non è ricavabile. Cioè, l’intervallo tra la minima e la massima deve essere ragionevole.

La bieta a coste può essere coltivata senza
difficoltà in vasi da 18-20 cm di diametro. Si semina o trapianta in luna
calante.
Con le fasi lunari di questo mese, le
semine suggerite per il periodo di luna crescente sono quelle riportate nella
tabella qui sotto

Invece, sempre con le fasi lunari di
questo mese, le semine suggerite per il periodo di luna calante sono quelle
riportate nella tabella qui sotto.

Buon orto a tutti !!!