L’orto è piccolo? Aiutiamoci con la consociazione
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L’orto è piccolo? Aiutiamoci con la consociazione

La consociazione è una tecnica avente principalmente due
obiettivi. Il primo consiste nello sfruttare le naturali simpatie delle piante,
per cui la vicinanza di una specie ad un’altra può migliorare la produttività o
il grado di resistenza alle malattie o ai parassiti. Il secondo è
l’ottimizzazione degli spazi cioè la possibilità di coltivare quanti più
ortaggi nel minor spazio possibile
La consociazione, come dice
la parola stessa, consiste nel coltivare più di una pianta nel medesimo
spazio. Nel caso degli ortaggi, questi si possono consociare tenendo
conto di diversi aspetti che riguardano prevalentemente l’epoca di vegetazione
e le dimensioni raggiunte al massimo sviluppo. Per esempio si possono consociare
i peperoni , nei primi 40-50 giorni successivi al trapianto, con la lattuga.
Infatti, in quei giorni il peperone è ancora troppo piccolo per sovrastare la
lattuga; quando comincerà ad occupare tutto il suo spazio, sarà già ora di
raccogliere la lattuga.

Consociazione
di lattuga Barba di frate e peperone.
Un altro metodo di
consociazione consiste nel trapiantare alcuni ortaggi nello stesso spazio di
piante che stanno completando il loro ciclo produttivo, ma non l’hanno ancora
completato: diciamo, un mese prima che queste piante vengano estirpate. La
pianta al termine del ciclo deve essere una di quelle che richiedono
concimazione abbondante, mentre le nuove dovrebbero essere di quelle che non
richiedono concimazione in quanto sfruttano preferibilmente quella della
coltura precedente. Questo evita di dover rimuovere il terreno del vaso per
rifare una concimazione profonda.

La zucca
che è rampicante colonizza la parte alta dell'area. In basso due finocchi
cominceranno a sovrastare l'insalata quando questa sarà già pronta per essere
raccolta.
La vecchia pianta potrà
essere stretta un po’ da parte con l’aiuto di tutori e legature per lasciare
una zona di luce nel vaso. In questa zona si trapianterà la nuova piantina. Al
momento di eliminare la pianta vecchia questa non va estirpata per evitare che
porti con sé anche la nuova, ma si taglierà il fusto appena sotto il livello
del terreno. Le radici che restano sotto non daranno fastidio alla nuova
pianta. Quanto a questa, non è necessario che sia collocata al centro del vaso:
le sue radici comunque colonizzeranno tanto gli spazi vicini quanto quelli
lontani.

In proposito, ecco una
tabella con le esigenze nutritive di alcune piante

Peperone,
insalata e cipolla
Per quanto detto all’inizio
sul tema delle “simpatie” e “antipatie”, e tenendo conto della pratica
sviluppata nel tempo dai coltivatori di ortaggi, presento qui sotto un elenco
delle consociazioni tipicamente riconosciute come consigliabili o
sconsigliabili, cioè quelle per le quali sono stati generalmente riconosciuti
effetti positivi o negativi. Dove non viene fornita nessuna indicazione, ognuno
può diventare sperimentatore nel suo orto.
Tabella delle consociazioni




Una
melanzana e due cipolle consociate nello stesso vaso da 25 cm
Buon orto a tutti !!!