Lo stolbur del pomodoro
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Lo stolbur del pomodoro
Lo stolbur
è una malattia trasmessa da diversi tipi di cicadellidi
e si manifesta con l'apparizione di foglie piccole e
distorte, con una colorazione violacea anomala, e
colpisce preferibilmente le piante al margine
dell'aiuola. I frutti, quando ci sono, sono piccoli e
malformati.
Lo stolbur è un fitoplasma che colpisce le piante di pomodoro creando profonde alterazioni morfologiche e di sviluppo vegetativo. Vengono colpite con maggiore frequenza le specie tardive di pomodoro.
L'agente che causa tale malformazione appartiene allo stesso gruppo degli agenti che causano anche il legno nero della vite, anzi si pensa che il vettore sia il medesimo cioè una cicalina, Hyalesthes obsoletus

Foglie piccole, arricciate e portamento affastellato del pomodoro colpito dallo stolbur
La malattia si manifesta con maggiore intensità nelle varietà tardive: le piante assumono un aspetto affastellato causato dalla moltiplicazione abnorme dei germogli. I fiori si deformano e rimangono sterili. Le piante colpite soffrono cali produttivi che possono andare dal 50% fino al 90 % circa.

Pomodoro colpito dallo stolbur
Gli studi scientifici hanno provato l'affinità tra l'agente infettivo presente nel pomodoro e quello del convolvolo (Convolvulus arvensis) e del vilucchione (Calystegia sepium). La trasmissione da queste piante erbacee, che fungono da serbatoio del patogeno, alle piante di pomodoro avviene ad opera di cicaline. E' emerso che è lo Hyalesthes obsoletus il più probabile responsabile della trasmissione della malattia. In particolare sarebbero coinvolti gli esemplari nati e cresciuti sulle radici del convolvolo.

Pomodoro colpito dallo stolbur
I sintomi dovuti a Stolbur sulle piante di pomodoro sono molto evidenti, soprattutto nella fase finale del ciclo produttivo. Le piante assumono portamento eretto, con fusti ingrossati, germogli con internodi corti, affastellamento della vegetazione dovuto alla produzione di getti ascellari, laciniatura fogliare, foglie piccole di color giallo verdognolo (clorotiche) a volte violacee, con margini arrotolati verso l’alto.

Il cicadellide agente dello stolbur del pomodoro, lo Hyalesthes obsoletus.
Sulle parti basali dei fusti moltiplicano le radici avventizie aeree. I grappoli fiorali presentano ramificazioni apicali, i fiori crescono malformati e sterili, con sepali giganti e petali caratterizzati dalla perdita della colorazione naturale. I frutti già formati sono piccoli e deformi, con polpa dura e asciutta e sono difficili da staccare dalla pianta.

Pomodoro colpito dallo stolbur
Dal punto di vista del contrasto alla malattia, più che la lotta chimica contro le cicaline sembra efficace quella tendente alla eliminazione del convolvolo, con pratiche di diserbo. Eliminando quanto più possibile questa pianta si riduce il numero degli agenti infettivi, che si sviluppano sulle sue radici

Fiori di pomodoro colpito dallo stolbur
A livello preventivo si sconsiglia di coltivare pomodoro in terreni posti nelle vicinanze di zone incolte e canali, specialmente se infestati dal convolvolo.
I trattamenti chimici diretti contro le cicaline non sono efficaci perché visitano solo occasionalmente le piante di pomodoro. Dunque, è importante un’attenta gestione del territorio con l’eliminazione delle piante spontanee e delle malerbe che risultano in grado di conservare i fitoplasmi.
Inoltre, vanno eliminate anche le piante di pomodoro alla comparsa dei primi sintomi della malattia, al fine di abbassare la presenza di focolai infettivi.

Foglie di omodoro colpito dallo stolbur

Il convolvolo e l'ortica sono le piante che maggiormente ospitano l'agente dello stolbur
Buon orto a tutti !!!