Il pomodoro Cuor di bue, re degli orti. Tutto sulla coltivazione - Coltivare l'orto

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Il pomodoro Cuor di bue, re degli orti. Tutto sulla coltivazione

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Il pomodoro Cuor di bue, re degli orti. Tutto sulla coltivazione
Il Cuor di bue è una varietà di pomodoro tra le più conosciute e coltivate nei nostri orti, per la sua produzione generosa e la relativa semplicità di coltivazione. In effetti, se la pianta riceve cure adeguate (concimazione, irrigazione e protezione da parassiti e malattie) è in grado di compensarle con produzioni straordinarie
Come tutti i pomodori il Cuor di bue proviene dall'America dove attualmente è conosciuto con il nome di Hoxehart.  I frutti sono di forma caratteristica, da cui deriva il nome di Cuore di bue. La pezzatura è piuttosto grossa e può variare dai 200 ai 500 grammi; generalmente i frutti nati nei palchi più bassi sono più grossi di quelli nati nei palchi più alti.  Si usa perciò cimare le piante sopra il quinto-sesto palco, per avere frutti più grossi e precoci in basso. Il mantenimento dei palchi oltre il sesto non produce vantaggi, anzi l'impegno della pianta per elevarsi in altezza sottrae energie alla fruttificazione nei primi palchi.


POMODORO -CUORE DI BUE (classico) dal Catalogo Ingegnoli)  
Frutti normalmente grossi come un cuore di bue del peso di 200-250 grammi, lisci, carnosi, pressoché senza semi, con caratteristico colore rosso vinoso, insuperati per insalata. Viene coltivato nell’orto di famiglia e professionalmente per mercati di qualità.
l cuor di bue si semina all'aperto dalla metà di marzo a tutto aprile, a seconda del clima della zona. Si trapianta in campo dopo circa 60 giorni, quando le piantine sono alte almeno 12 cm ed hanno almeno 4-5 foglie.
Il ciclo prodittivo è lungo e dura per il solo periodo caldo per cui, a seconda delle zone, il pomodoro cessa la sua produzione da ottobre in poi. Questo significa che, seminandolo all'aperto a fine marzo, la prima produzione si può avere a fine giugno o anche oltre. Il periodo produttivo, da luglio a ottobre, è di 4 mesi.


In alto a sinistra: dischetti di torba per la  semina degli ortaggi. A destra: semi di pomodoro. In basso, a sinistra; serretta con i dischetti di torba appena seminati. A destra: preparazione del terreno per il trapianto. La pacciamatura contribuisce a riscaldare il terreno e protegge le piante dalle erbe infestanti
Si usa allungare il periodo produttivo e anticipare la raccolta mettendo in campo, ai primi caldi (marzo-aprile) non i semi che darebbero la prima produzione in luglio, ma le piantine già cresciute, allevate in vivaio e acquistate nei mercatini, Si tratta di piantine di 60 girono circa che possono assicurare una produzione notevolmente anticipata.
Molti preferiscono produrre in proprio le piantine, allevandole in serra o, nei piccoli orti, in casa. Questo è inevitabile quando si vogliono coltivare varietà particolari, perché sul mercato delle piantine troverete solo poche varietà spesso neppure ben identificate.


Piantine di pomodoro appena emerse. Quando sono alte 3-4 cm occorre diradarle lasciando una sola piantina per vasetto.
Le piantine si trapiantano in campo quando il clima lo consente, disponendole alla distanza di 50 cm una dall'altra su file distanti 80 cm tra di loro. Anche se le piantine sembrano piccole e troppo distanti, sappiate che quando saranno cresciute gli spazi diventeranno molto ristretti perché i pomodoro possono crescere anche più di due metri in altezza e si allargano in proporzione.


POMODORO Cuor di bue (Catalogo l'ortolano)
Pianta indeterminata (da impalcare) e vigorosa dal ciclo tardivo. Il frutto di colore rosso chiaro e a forma di cuore, è di grossa pezzatura e raggiunge il peso di 220-250 gr. Sapore ottimo.
Quando le piante sono in produzione occorre garantire il passaggio dell'operatore tra le file, sia per le cure colturali che per la raccolta. Ma c'è un motivo più importante: una giusta distanza deve garantire il passaggio del sole (per questo le file vanno orientate da est a ovest, cioè dall'alba al tramonto). Oltre al sole è assolutamente indispensabile garantire la ventilazione, sia per una giusta impollinazione sia per ridurre al giusto necessario l'umidità e prevenire le muffe come peronospora e oidio.


Piantine di Cuor di bue allevate in casa, in bicchierini da caffè.
Sempre con lo scopo di evitare il diffondersi di muffe le foglie vanno mantenute asciutte quindi l'irrigazione non si fa assolutamente spruzzando l'acqua ma facendola scorrere tra fila e fila, nelle canalette che si formano automaticamente anche a causa del calpestio dei nostri passaggi.
La prevenzione contro le malattie crittogamiche più comuni (oidio e peronospora) si fa con irrorazioni di verderame, o poltiglia bordolese, o zolfo ramato, diluendo il prodotto secondo le dosi indicate sulle confezioni e ripetendo ogni 10-15 giorni, prima dell'inizio della fioritura. Durante la fioritura è preferibile non trattare.


POMODORO " Cuor di Bue "  (Catalogo Eurosementi)
Varietà a frutti grossissimi a forma di cuore, quasi privi di semi, di colore rosso-violaceo, polpo
Il pomodoro Cuor di bue è una pianta vorace ed ha bisogno di una abbondante concimazione sia nella preparazione del terreno, sia nel corso della crescita. Per i piccoli orti si può interrare letame bovino, già nell'autunno, con una lavorazione profonda del terreno, in ragione di 40 kg per 10 mq. Quando, come spesso oggi accade, questo non è disponibile, lo si può sostituire con compost (30 kg) o stallatico pellettato (10 kg).
Subito dopo il trapianto si può fare una concimazione azotata (20 grammi per metro lineare lungo le file). Da quando le piante cominciano a emettere i palchi fiorali occorre ridurre le concimazioni azotate e privilegiare quelle a base di fosforo e potassio. Comunque in un piccolo orto si può semplificare distribuendo del concime generico granulare da orto, che va leggermente interrato.  


I pomodori si dispongono su file parallele distanti circa 80 cm, orientate da est a ovest per favorire il passaggio dell'aria e del sole tra le file
I pomodori vanno sostenuti con dei tutori robusti, paletti di legno, canne, tondini rigidi o altro. Questi vanno infissi per almeno 25-30 cm nel terreno e vanno collegati tra loro per assicurare una maggiore robustezza. La pianta cresciuta ha un peso notevole. Il sistema di tutoraggio deve offrire una resistenza adeguata al vento,  che spesso ne causa il ribaltamento a terra.


Pomodoro Cuor di bue (Catalogo La semiorto sementi). Varietà da mensa, tardiva, consigliata per colture in pieno campo. Frutti grossi, a forma di cuore, di colore rosso-chiaro.


Le piante di pomodoro Cuor di bue vanno sostenute con dei tutori, paletti o canne robuste alti almeno 180 cm fuori terra. Le legature si fanno con fibra vegetale o comunque con fettuccia larga, e si mantengono lente per non strozzare il fusto nella crescita.



Sfemminellatura, o scacchiatura, o eliminazione dei getti laterali. Alla giunzione della foglia con il fusto nascono sia palchi fiorali (a sinistra) che tendono verso il basso e vanno assolutamente conservati. Invece i getti (fra le dita dell'operatore, vedi meglio nella foto in basso) vanno eliminati per favorire la produzione di frutti di buona pezzatura.


Una operazione importantissima consiste nella eliminazione dei getti laterali. Se per i pomodori lunghi e per i ciliegini spesso si tollera la presenza di alcuni getti laterali, nella coltivazione dei pomodori tondi da tavola i getti laterali vanno eliminati tutti lasciando solo il fusto centrale per avere una fruttificazione adeguata alle aspettative. Più fogliame inutile si lascia, più la produzione di frutti è scadente. Inoltre l'eccessivo fogliame impedisce l'arieggiamento e diventa rifugio per parassiti e malattie.


Grappolo di fiori del pomodoro Cuor di bue
Buon orto a tutti !!!
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