Torna di moda la rapa, un ortaggio che può dare grandi soddisfazioni
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Torna di moda la rapa, un ortaggio che può dare grandi soddisfazioni

RAPA "DI MILANO A COLLETTO VIOLA" (dal catalogo Ingegnoli). Semina in terreno fresco, irrigabile, in aprile per il consumo fresco; in estate per raccolto autunno – invernale
Prima che in Europa si affermasse la
patata, era la rapa l’ortaggio più coltivato. Oggi è presente negli orti
degli appassionati, ma questo ortaggio andrebbe rivalutato, per la
facilità di coltivazione e per la brevità del ciclo, come pure per la
quantità di produzione.
La coltivazione della rapa è semplice e può dare ottime soddisfazioni. Anche se, come detto nell’introduzione, questa coltivazione diffusissima prima della scoperta dell’America è stata poi sostituita dalla patata, ciò non impedisce a chi vuole avere un orto ricco e ben fornito di dedicare anche un piccolo spazio a questo ortaggio che altrimenti, in Italia, rischia di scomparire.
Della rapa si utilizza principalmente la radice, che può avere forme e colori diversi: può essere tonda appiattita, globosa o cilindrica; i colori tipici sono il bianco e il violetto; nella parte superiore può essere verde o rosa-violetto. Le foglie hanno un lungo picciolo e sono di colore verde scuro La pianta è alta, compresa la radice, circa 40 cm.

Rapa tonda a colletto viola (dal catalogo Franchi sementi)
Il ciclo vegetativo della rapa è veloce: di 50 ai 90 giorni dalla germinazione. Resiste bene al freddo, per cui è adatta alle coltivazioni autunnali per essere usata come ortaggio invernale, ma la semina può avvenire anche in primavera.

RAPA BIANCA PALLA DI NEVE (dal catalogo Ingegnoli). Radice di media grossezza, polpa bianca; coltura sia primaverile sia autunnale. Irrigare quanto basta; non lasciare la coltura senza acqua specie durante i forti calori estivi. Come si semina: direttamente a dimora a file o a spaglio. Seme occorrente: gr. 60-70 per mq. 100 di terreno. Distanze: 30-40 cm. tra le file e 13-15 cm. lungo le file. Consigli pratici: se le piantine crescono fitte, si diradano.
Ecco alcuni dati interessanti
sulla rapa:

Rapa FUKU KOMACHI F1 (dal catalogo Baumaux). Varietà giapponese gigante, peso fino a 1 kg, con belle radici bianche del diametro di 12 cm. Si può seminare in primavera ed autunno.
Per quanto riguarda la concimazione è possibile sfruttare quella di coltivazioni precedenti coltivate in abbondanza, come pomodori o zucchini. Volendo completare la concimazione organica con quella minerale si può distribuire prima della semina del perfosfato 19 (circa 40 gr per mq) e del solfato di potassio-50, in ragione di 30 gr per mq. La rapa ama lo zolfo.
Nel corso della crescita si può distribuire per due o tre volte in superficie del nitrato ammonico, circa 10 grammi per mq.

Rapa mezza lunga di Croissy (dal catalogo Baumaux). Radice bianca lunga
Tra le operazioni colturali indispensabili va considerato il diradamento, se la semina è avvenuta direttamente in terra. L’eliminazione delle erbe spontanee va curata specialmente nelle prime fasi di crescita della piantine. L’irrigazione è necessaria perché la rapa è esigente in fatto di acqua. Se la pianta soffre la siccità il prodotto ottenuto è scadente. Circa i parassiti. i più dannosi sono due lepidotteri, cioè la farfalla cavolaia e la farfalla rapaiola. Possono essere combattute con irrorazioni di macerati (ottimo quello ottenuto dalle foglie di pomodoro) e con la verifica costante della presenza di uova nella pagina inferiore delle foglie.

Rapa di Nancy a foglia intera (dal catalogo Baumaux). Bianca a colletto viola, radice tonda, si può seminare in primavera o autunno.
Buon orto a tutti !!!