Sostenere le fave
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Sostenere le fave per evitare i danni del vento
Le fave seminate in
novembre sono già molto cresciute, e guadagnando in altezza sono
sempre più soggette ad essere abbattute anche da un vento
modesto. Per evitare ogni rischio dovuto alla fragilità delloro
fusto, occorre predisporre un sistema di tutoraggio.

E’ opportuno collocare dei sostegni (detti, in orticoltura, tutori) per sostenere le piante e contenerle. Mentre nel caso di altri ortaggi come i pomodori si ricorre a singoli paletti (spesso sono usate le canne) per le fave invece è conveniente usare un altro sistema. Infatti non si tratta di sostenere poche piante distanziate tra loro, ma molte piante cresciute abbastanza fittamente.

Inoltre la coltivazione si presenta disordinata, e l’accesso tra le piante è reso difficile per tutte le operazioni necessarie, sia per estirpare le erbe spontanee, che per cimare le piante; così pure sarà difficile operare la raccolta senza danneggiare le piante troppo fitte, che finiranno per intrecciarsi tra loro.
In pratica si possono tendere lungo i filari dei fili di rafia colorata che siano visibili e svolgano la funzione di piccoli recinti.

Si procede così: collocare dei paletti ben infissi nel terreno, alla distanza di circa un metro e mezzo l’uno dall’altro. Tendere poi un filo di rafia (quella venduta in rotoli) tra un paletto e l’altro scendendo lungo un lato del filare, poi risalire dall’altro lato facendo in modo che le piante restino racchiuse tra i due tracciati di rafia. Questa operazione va ripetuta anche tre volte, a mano a mano che le piante si sviluppano in altezza.

Ora l’accesso tra i filari è più agevole,si può procedere ad estirpare le erbe selvatiche, se necessario.

Buon orto a tutti !!!