Cucinare le verdure dell’orto. Minestrone con il cavolo verde
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Cucinare le verdure dell’orto. Minestrone con il cavolo verde
Il cavolfiore verde cresce benissimo in
tutti gli orti. Il minestrone presentato in
questo articolo è un tipico piatto invernale, molto
tradizionale ma soprattutto confezionato utilizzando le
verdure di stagione dell'orto. Dunque un piatto
nutriente, ricco di vitamine ma soprattutto
assolutamente genuino per una alimentazione sana e
naturale
Minestrone con il cavolfiore verde del tuo orto
Ingredienti e dosi per 4 persone.
Mezzo cavolfiore verde
Tre patate, tre carote, mezza cipolla o una piccola, un gambo piccolo di sedano.
Olio 4 cucchiai, sale quanto basta.

Gli ingredienti: cavolo, alcune patate e alcune carote
Il cavolfiore verde cresce benissimo in tutti gli orti, ma soffre in presenza di terreni acidi (PH inferiore a 6,5); può essere simile al cavolo broccolo, ma è più alto.
Quello che stiamo cucinando è un cosiddetto cavolfiore carnevalesco, o di terza mano: è stato seminato in luglio e la raccolta avviene scalarmente a partire dalla fine di gennaio.
Proprietà del cavolfiore verde.
Il cavolfiore contiene molto potassio, e inoltre vitamina C, vitamine A, B2, K, e acido folico; notevole è il contenuto in fibra alimentare.
Possiede proprietà rinfrescanti, depurative e diuretiche. Sconsigliato per i portatori di patologie gastro-enteriche per la presenza elevata di fibre.

L'ingrediente base di questo piatto è il cavolfiore verde
Come pulire le verdure
Le carote non si sbucciano come le patate; vanno lavate, si eliminano le due estremità e poi si grattano con la lama di un coltello. Tenendo la carota con la sinistra da una estremità, e facendola girare nella mano, con la mano destra si agisce con la lama di un coltello grattandola dalla metà in giù. Poi si gira la presa sulla metà già pulita, e si gratta l’altra metà.

Le patate invece vanno sbucciate, eliminando le zone attorno agli eventuali germogli e le parti che avessero assunto una colorazione nei vari toni di verde.
Per il minestrone, la patata si taglia prima a fette alte circa un centimetro, e poi a tocchetti.
Se questi sono piccoli si scioglieranno durante la cottura, conferendo al minestrone una cremosità che molti gradiscono.

Se il minestrone è per quattro persone è sufficiente una metà del cavolfiore. Staccate tutte le foglie che ancora lo avvolgono, e dividetelo a metà. Sarà più agevole lavare il cavolfiore dopo averlo tagliato a pezzetti.

Lavorando con il coltello in piatto staccate tutti i getti dal fusto

Questi getti, a seconda della loro grandezza, vanno tagliati in due o in tre lasciandoli il più possibile interi: in questo modo si manterranno interi al termine della cottura e faranno la loro bella figura nei piatti. Fate in modo, preparando ogni piatto, che almeno un paio di questi mini-cavolfiori appaia in bella evidenza. Questo servirà a gratificare molto l’occhio, e questa è la prima condizione per gratificare anche il palato.
L’altra metà del cavolfiore la taglierete allo stesso modo, e poi verrà messa in congelatore, in una delle apposite buste. Sappiate che questo prodotto, congelato senza nessuna sbollentatura preventiva, andrà messo a cuocere, nel suo futuro utilizzo, senza scongelarlo.
Naturalmente i buongustai sanno che la parte bella del cavolfiore non è l’unica utilizzabile. Il torso rimasto è sufficientemente tenero e gustoso, per cui lo si può tagliare a dadini (della stessa grandezza delle patate) e verrà unito alle altre verdure.
Come il torso, anche le foglie più interne sono tenere e ottime; si possono tagliare a striscioline e finiranno anche loro nel minestrone. Mettete tutto il cavolfiore così preparato in tutte le sue parti in una vaschetta del lavello e lavatelo accuratamente sotto l’acqua corrente. Lo passerete poi in un colapasta, assieme alle patate a tocchetti e alle carote a rotelle, in attesa di essere utilizzati.

Preparazione del soffritto
Per il soffritto usate la cipolla, che dovete tagliare a pezzi piccoli, uno spicchio di aglio e un piccolo gambo di sedano dell’orto. Questo sedano è verde e di piccole dimension i perché non è stato gonfiato con concimazioni spinte né è stato sottoposto a imbianchimento. L’imbianchimento è una tecnica con la quale si stringe il gambo della pianta in un telo nero, e lo si raccoglie dopo un mese circa, quando la mancanza di luce ha reso le foglie bianche e tenere. In effetti, l’imbianchimento provoca la perdita della maggior parte del contenuto vitaminico. Inoltre nella produzione industriale è invalso l’uso di imbianchire il sedano chimicamente.
Questo ci porta a preferire senza alcun dubbio il sedano del nostro orto: sarà più modesto, più sporco di terra alla raccolta, ma almeno sappiamo di mangiare qualcosa di genuino.

Separate il sedano dalle foglie, lavate bene i gambi e tagliateli alla lunghezza di un centimetro scarso.
Generalmente le foglie non trovano collocazione né in questa né in altre ricette, e questo è un peccato. Parleremo presto sella utilizzazione di queste foglie per preparare un ottimo pesto al sedano, che potrà anche essere congelato e utilizzato in ogni momento.
Mettete olio abbondante in una pentola capace di contenere almeno 4-5 litri di acqua, aggiungete aglio, cipolla e sedano (se volete anche qualche rotella di carota) e fate soffriggere per qualche minuto, girando spesso per evitare che il soffritto bruci.

Quando il soffritto è imbiondito, aggiungete le verdure e continuate a girare per cinque minuti ancora finché il soffritto si sarà mischiato e avrà insaporito il tutto.
Portate la pentola sotto il rubinetto e aggiungete acqua calda in misura di due-tre litri, in modo che le verdure siano ben coperte e possano nuotare liberamente nell’acqua.
Rimettete sul fuoco.

Lasciate bollire almeno un’ora, tenendo la pentola coperta ma non completamente. Usate il cucchiaio di legno, con il quale girate ogni tanto il minestrone, per tenere leggermente sollevato il coperchio.

Attenzione
Far bollire una pentola con tutto il coperchio calato è pericoloso, specialmente se ci si allontana. La bollitura può far saltare il coperchio e il liquido di cottura trabocca, scende lungo il bordo della pentola e va a spegnere la fiamma del gas.

Se non consumate subito il minestrone, spegnetelo e lasciatelo riposare. La pasta va aggiunta solo nel momento in cui il minestrone va consumato. Potete usare qualunque tipo di pasta, in ragione di 25 grammi a persona circa.

Il minestrone con il cavolfiore verde del vostro orto è pronto
Buon orto a tutti !!!