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Rivitalizzare la bieta al termine del periodo invernale
L’ultima bieta seminata in settembre-ottobre è sopravvissuta all’inverno
ma è piuttosto malconcia e trascurata. E’ possibile riportarla alla sua
natura di ortaggio generoso e produttivo
Al termine dell'inverno, la bieta sopravvissuta ai freddi può essere recuoerata per un nuovo raccolto..
L’inverno appena trascorso con le sue temperature spesso bassissime ci ha costretti ad abbandonare un poco le cure dell’orto. In questa situazione la nostra bieta, sottoposta alle intemperie e sommersa da erbe spontanee, ha cessato lo sviluppo ed è rimasta, un po’ stentata, in attesa di cure.

Dopo essere stata trascurata l'inverno, la bieta si presenta piuttosto malconcia e sommersa dalle erbe spontanee
Anche se ha sofferto difficilmente è morta, ed ora è pronta a riprendere forza e a dare ancora raccolti abbondanti. Non dimentichiamo, infatti, che la bieta è un ortaggio biennale quindi possiamo ancora ricavarne molto prodotto prima che, alla fine della primavera, vada a seme.

Occorre anzitutto ripulirla dalle erbe e dalle foglie ingiallite o danneggiate
Sia che si trovi in vaso, sia in terra, è necessario anzitutto eliminare tutte le erbe spontanee che la soffocano; fatto ciò, si elimineranno anche le foglie danneggiate o ingiallite, lasciando solo, se necessario, il ciuffi centrale. Smuovete un poco la terra con un attrezzo a punta, concimate con un pizzico di concime azotato, e poi innaffiate. Va bene il granulare generico da orto, ma può essere molto indicato anche il sangue di bue che garantisce una rapidissima ripresa. Dopo una sola settimana vedrete come la vostra bieta recupererà uno splendido verde intenso e comincerà a crescere come nei suoi tempi migliori.

Con una buona concimazione azotata la bieta torna rapidamente al suo splendore e si appresta a fornire una nuova produzione
Buon orto a tutti !!!